Alfredo Morresi Google
Sara Di Bartolomeo
Michel Murabito Spindox
Domenico Colucci Nextome
Vincenzo Dentamaro Nextome
Francesco Pavone ApuliaSoft
Angelo Mariano ENEA
Boris D'Amato Enjore
Giuseppe Santoro ApuliaSoft
Andrea Lops GDG Bari
Mike Trizio Wideverse
Andrea Rabbaglietti
Vincenzo Dentamaro Nextome
Paolo Rotolo Nextome
Valerio Como ApuliaSoft
Dora Ruggiero
Giuseppe Toto Stentle
Francesco Marchitelli GDG Bari
Angelo Parchitelli GDG Bari
La scrittura di applicazioni Android robuste può essere difficoltosa, tra problemi complessi legati al ciclo di vita dell'app, reti mobili inaffidabili e funzionalità di dispositivo limitate. Errori in questi ambiti conducono a perdite di memoria, blocchi di applicazioni, batterie scariche e utenti infelici. Durante l'ultimo I / O, Google ha introdotto 3 nuove librerie per android per consentire agli sviluppatori di creare applicazioni più robuste. Questa sessione coprirà un nuovo approccio alla buona architettura di applicazioni Android, inclusa una panoramica di funzionalità che renderà questi problemi fondamentalmente più facili da risolvere
Mike Trizio , Wideverse
Ingegnere & EntrepreNerd. Ha conseguito la laurea in Ingegneria informatica con tesi in Artificial Intelligence presso il Politecnico di Bari nel 2007. Ha lavorato per diversi anni in aziende ICT del sud d'Italia come sviluppatore. Ha partecipato alla startup school di Mind The Bridge a San Francisco nel 2011. Tornato in Italia avvia la sua prima azienda. E' il fondatore di GDG Bari ed è l'attuale leader della community. Ora è il CTO di Wideverse, spin-off del Politecnica di Bari che lavora su tecnologie di VR e AR. Sviluppa applicazioni Android e Java è la sua seconda lingua.
Oggigiorno ci sono molti framework per la creazione di app mobile native cross-platform e allora perché un nuovo framework? Fuse porta con se nuovi concetti tecnici e nuovi flussi di lavoro al fine di garantire una visualizzazione regolare di 60 fotogrammi al secondo e migliorare l’efficienza di sviluppo e la collaborazione tra designer e developer. Obiettivo del mio talk è darvi una visione personale di Fuse raccontandovi la mia esperienza di lavoro, quali sono le sue novità e di come si differisce rispetto a framework competitor: React Native, NativeScript, Ionic, Xamarin, ecc.
Giuseppe Toto , Stentle
Mi occupo di coordinamento e sviluppo di applicazioni web, mobile e gaming. Sono stato docente di alcuni corsi orientati allo sviluppo di videogiochi e di applicazioni mobile, speaker di diversi talk, membro attivo di una comunità di informatici, il Club degli Sviluppatori, che organizza mensilmente incontri allo scopo di promuovere la condivisione della conoscenza. Attualmente lavoro nel settore e-commerce per Stentle SRL come fullstack developer(Laravel, React, Fuse, ecc.) e nel settore storytelling per Swipe Story SRL come Unity Developer.
Per la prima volta nella storia di Android, Google ha introdotto un nuovo linguaggio di programmazione ufficiale per l'ecosistema di sviluppo Android: Kotlin. E' sicuramente stato l'annuncio più acclamato al Google I/O 2017 (ve lo assicuro, ero lì!). Creato nel 2011 da Jetbrains (l'azienda dietro il popolare IDE Java InteliJIDEA), Kotlin ha acquisito sempre più popolarità anno dopo anno grazie alla sua completa interoperabilità con la JVM. Molti sviluppatori 'bleeding-edge' hanno già iniziato ad utilizzare Kotlin in produzione ma adesso che è ufficialmente supportato, la popolarità di Kotlin è destinata a decollare portando aria fresca nello sviluppo Android. Unisciti a me e scopriamo insieme Kotlin e i suoi vantaggi!
In questo talk analizzeremo come usare Jenkins come tool per effettuare Continuous Integration and Continuous Development in un'architettura Java EE, utilizzando Wildfly come Application Server e Maven come gestore delle dipendenze e librerie, sfruttando il wildfly-maven-plugin.
Francesco Marchitelli , GDG Bari
Ingegnere Informatico, con background accademico presso il Politecnico di Bari. Lavoro come Sviluppatore Software in ambito IT. Faccio parte del GDG dal 2015, dove alle devfest precedenti ho tenuto nel 2015 un talk sulla GCP, in particolare su come creare una Java Application con GAE, e nel 2016 su come usare la GCP per elaborare il Linguaggio Naturale. Sono appassionato di tecnologie Google, dello stack tecnologico del Semantic Web e dei Linked Open Data, di BigData e AI. Seguo con interesse tutte le innovazioni tecnologiche e sociali, anche quelle legate al mondo Start Up.
Il talk riguarderà panoramica sulle tecnologie di indoor positioning & navigation, con preciso fosuc sulla tecnologie sviluppate da Nextome. Ampio spazio alla descrizione del SDK Android e linee guida per l’integrazione in app di terze parti. Seguirà breve dimostrazione del funzionamento con installazione di una piccola demo.
Domenico Colucci , Nextome
Founder & Marketing Leader, laureato in Informatica all’Università di Bari, ha maturato esperienza come sviluppatore e consulente Ict per diverse aziende informatiche. In Nextome con Vincenzo e Giangiuseppe deposita il primo brevetto. Attualmente ricopre il ruolo di direttore marketing e nel 2015 considerati gli importanti risultati raggiunti con Nextome, è stato premiato dalla Commissione Europea come il più giovane Imprenditore del Web.
L'Internet delle cose negli ultimi anni ha rappresentato il trampolino di lancio per una nuova forma di pensare agli oggetti e alle connessioni tra e con essi. Nella precedente DevFest sono stati presentati una serie di strumenti che permettono la prototipazione rapida attraverso kit di sviluppo per maker ('L'ecosistema Google a supporto dei progetti IoT: dalla prototipazione ai dati in Cloud', https://www.slideshare.net/AngeloParchitelli/lecosistema-google-a-supporto-dei-progetti-iot-dalla-prototipazione-ai-dati-in-cloud). Il talk fornirà, attraverso una serie di esempi applicativi, le nozioni utili al controllo del flusso dati proveniente da dispositivi IoT dislocati in postazioni diverse, visualizzazione dei dati e nozioni sui processi decisionali 'autonomi' basati su regole per eventuali processi di attuazione.
Angelo Parchitelli , GDG Bari
L'Internet delle Cose negli ultimi anni ha rappresentato il trampolino di lancio per nuove forme di pensiero verso oggetti e connessioni, tra e con essi. Nella precedente DevFest sono stati presentati una serie di strumenti che permettono la prototipazione rapida attraverso kit di sviluppo per makers ('L'ecosistema Google a supporto dei progetti IoT: dalla prototipazione ai dati in Cloud', https://www.slideshare.net/AngeloParchitelli/lecosistema-google-a-supporto-dei-progetti-iot-dalla-prototipazione-ai-dati-in-cloud). Il talk fornirà, attraverso una serie di esempi applicativi, le nozioni utili al controllo del flusso dati proveniente da dispositivi IoT dislocati in postazioni diverse, visualizzazione dati e nozioni utili ai processi decisionali 'autonomi', basati su regole, utili allo svolgimento di azioni.
Oggi si sente parlare molto di sviluppo agile e di Scrum. Molti affermano di usare Scrum nei loro processi di sviluppo. Ma è davvero così? Quanto viene applicato in maniera rigorosa? In questa presentazione esploreremo la metodologia Scrum in tutti i suoi aspetti. Illustrerò nel dettaglio i concetti, gli attori e i processi coinvolti, evidenziando gli errori più comuni che rischiano di minarne l'efficacia.
Francesco Pavone , ApuliaSoft
Francesco, dopo aver superato con successo il test di Turing, si dedica prima agli studi in ambito informatico, successivamente nel 2013 diventa cofondatore di ApuliaSoft, una software house specializzata nella conduzione di progetti di sviluppo software attraverso processi agili, in particolare attraverso la metodologia Scrum. Nel 2016 ottiene la certificazione di 'Certified ScrumMaster®'. Appassionato di tecnologia, libri, fantascienza, videogiochi e birra.
L’esplosione e la rapida diffusione di dati digitali legati a tutte le attività umane pone interessanti questioni in merito alle modalità di gestione e di analisi di enormi moli di dati. Si presenteranno alcune delle tecniche più recenti per la trattazione automatizzata dei big data, alcuni aspetti relativi a come si può fare in modo che le macchine estraggano conoscenza a partire dai dati, e si analizzeranno le ricadute che questi nuovi approcci hanno sul “fare” scienza/ricerca.
Angelo Mariano , ENEA
Dottore di ricerca in fisica teorica, attualmente ricercatore ICT in ENEA, con competenze nel campo delle progettazione informatica, dell'integrazione tra i sistemi ICT, dell'elearning e della formazione blended, del calcolo scientifico ad alte prestazioni, del cloud computing. Referente per il centro di calcolo HPC del centro di ricerche di Brindisi. Attualmente si occupa di informatica gestionale, gestione dei processi e dei dati aziendali e lavoro collaborativo. Appassionato di nuove tecnologie, costantemente alla ricerca di risposte semplici a problemi complessi.
Il message-passing per più di dieci anni è stata la soluzione di riferimento per affrontare le sfide e l'implementazione di un sistema distribuito: problemi di rete, forte accoppiamento fra nodi, eterogeneità delle applicazioni (diversi linguaggi di programmazione). Questo talk tratterà le soluzioni per costruire un'architettura orientata ai servizi (SOA) ed effettuare message-passing in maniera performante ed affidabile; ripercorreremo insieme i concetti e le tecnologie principali che sono alla base dei sistemi distribuiti.
Andrea Rabbaglietti ,
Andrea è un IT Architect e Lead Systems/Software Developer. Specializzato su Python costruisce software e dirige lo sviluppo di progetti in grado di scalare agilmente da oltre dieci anni. Grande appassionato di sistemi Linux, si occupa della gestione e delle architetture server, automazione di task IT e politiche di deployment. Ama profondamente i sistemi distribuiti, la cache server-side, Redis e tecniche di scalabilità orizzontale :)
Il talk tratterà in maniera molto sommaria e senza scendere nei dettagli (a causa della scarsità di tempo) delle metodologie utilizzate nelle self driving cars moderne spiegando le differenze tra quella che viene denominata 'robotica probabilistica' e l'approccio 'deep learning e deep behavioural cloning' nelle self driving car. Verranno accennati metodi come localizzazione GPS e Indoor, filtri di kalman e particle, ricerca del percorso più rapido e deep learning. Il corso è discorsivo e prevede interazione con gli utenti.
Web Assembly è un bytecode di basso livello ideato per lo sviluppo web. Il suo scopo iniziale era quello di supportare la compilazione di linguaggi come C, C++ e Rust. Durante il talk verranno esaminate le caratteristiche principali di questa nuova tecnologia.
Con la presentazione nel marzo 2016 di Google Home, Google si tuffa ufficialmente nel mondo del IoT e con Assistant SDK da la possibilità a tutti, sviluppatori e non, di costruirsi un proprio Google Home fatto in casa. Il talk tratterà in modo semplice e accessibile a tutti l'installazione e il settaggio di Assistant SDK su Raspbarry Pi 3. Tempo a disposizione permettendo il talk scenderà più nei dettagli con dimostrazione di applicativi per Assistant in python.
Specialmente quando lavorano con applicazioni complesse, gli sviluppatori hanno bisogno di un modo per testare i nuovi cambiamenti e minimizzare gli errori in produzione. La Continuous Integration può risolvere questo problema e assistere anche in altri compiti noiosi come aggiornare la Localizzazione e gli assets delle app stesse. In questo talk vedremo come usare tool CI come Travis e altri framework di test come Espresso, che si integrano perfettamente con GitHub e che permettono di automatizzare il testing del codice, verificarne la qualità, gestire le traduzioni e molti altri aspetti dello sviluppo Android. Venite a vedere con i vostri occhi la magia della Continuous Integration! ;)
Paolo Rotolo , Nextome
Android Developer, Studente di ingegneria informatica con una passione per l'Open Source. A luglio 2013 ha ottenuto la membership Ubuntu e fondato Numix, un progetto (poi divenuto una vera e propria LTD) con l'obiettivo di migliorare il design delle distribuzioni Linux e Android. A partire da giugno 2015, ha co-fondando e Glucosio, divenuta poco tempo dopo una Fondazione con l'obiettivo di aiutare i diabetici nel mondo con l'open source. Attualmente lavora per Nextome, un'azienda che fornisce un servizio di navigazione e posizionamento indoor sfruttando Beacons Bluetooth.
Negli ultimi anni JavaScript ha fatto enormi passi in avanti permettendo, ad esempio, lo sviluppo sia del Frontend che del Backend, questo rende indispensabile scrivere codice di qualità, performante e riutilizzabile in ogni situazione. In questo talk parleremo delle principali novità introdotte dalle più recenti specifiche e di come utilizzare al meglio JavaScript per rendere il nostro codice compatto, performante e moderno.
Perché JavaScript, a differenza di molti altri linguaggi, fa largo uso di funzioni asincrone? È un vantaggio o uno svantaggio? Perché Node.JS ha rapidamente attratto l'attenzione di molte grosse aziende? Risponderemo a queste domande ripercorrendo i momenti più importati nell'evoluzione di JavaScript, focalizzandoci sul modo in cui questo linguaggio è in grado di gestire le chiamate asincrone.
Giuseppe Santoro , ApuliaSoft
Giuseppe è un imprenditore pugliese con un amore incondizionato per la tecnologia. Fin da piccolo giocava a scrivere codice e nel 2006 ha avuto l'occasione di entrare nella squadra italiana delle 'International Olympiad in Informatics'. Da quel momento in poi non ha più lasciato il mondo del software: prima gli studi, poi freelancer ed oggi imprenditore. Appassionato di ottimizzazione, web e compilatori. Non si lascia sfuggire le occasioni di cucinare il pranzo per il suo team.
Come funziona Google Assistant? Come costruire e aggiungere nuove funzionalità? In questo talk vedremo come interagire con Assistant su Google Home e altri dispositivi, come aggiungere custom Actions e come capire cosa gli utenti dicono e rispondergli utilizzando il servizio API.ai.
Alfredo Morresi Developer Relations, Google
79ers, nature and technology lover, supporter of open-source philosophy and footings along the beach. Maieutic and social oriented, passionate about the art of community building. Best dishes: community, code and Tiramisu’. Desires? A couple of additional hours of sleep every day.
La turing-completezza è l'insieme di caratteristiche che fa sì che un linguaggio possa essere utilizzato per costruire delle macchine di turing, ovvero, per scrivere programmi o definire altri linguaggi di programmazione. Tali proprietà sono, incredibilmente, talmente semplici ed elementari che spesso si possono trovare in luoghi insospettabili: da Minecraft fino a Pokémon, esploreremo come in molti videogiochi si abbiano, per volere degli sviluppatori o addirittura accidentalmente, i presupposti per utilizzare gli elementi interni al gioco per scrivere programmi.
Sara Di Bartolomeo ,
I'm a software engineering student by day, and a painter by night. I try to mix art and algorithms in an attempt to get this two parts of me together. I like sharing my knowledge, and finding all sorts of ways to get people interested. For this purpose, I taught coding courses to children, organized workshops, and keep up a strong passion in open source software. I also like parrots.
Google AdWords è una piattaforma online di Google che permette di pubblicare annunci a pagamento accanto ai risultati della ricerca.
Dora Ruggiero ,
Da piccola mi dedicavo al #Coding con un Commodore 64 e alla vita di campagna. Oggi, poco è cambiato: #Freelance amante dell'escursionismo e dello #slow-travel. Esco da dieci anni di esperienza presso aziende medio-piccole, con un profilo fullstack. Il mio lavoro consiste nell'aiutare gli uffici e le persone a riorganizzare la propria azienda in una prospettiva di automazione e di marketing.
Hack.Developers, promosso dal Team per la Trasformazione Digitale in collaborazione con Codemotion, sarà il più grande code sprint mai realizzato in Italia! Nel week-end del 7 e 8 ottobre 2017 tutte le tech community italiane e gli sviluppatori potranno partecipare alla maratona di programmazione, organizzata in contemporanea in oltre 20 città su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo dell’hackathon è rispondere alle necessità sempre più impellente del nostro Paese di rendere i servizi pubblici a misura di cittadino, perciò più accessibili, più semplici e più efficaci. Sviluppatori software, esperti IT e studenti potranno dare un grande mettendo a disposizione il loro talento e le loro conoscenze. Ciò che verrà realizzato aiuterà la PA ad integrare in modo più efficiente le tecnologie necessarie alla digitalizzazione dell’Italia. I partecipanti svilupperanno codice open source per realizzare funzionalità per accrescere i progetti centrali per la PA, ospitati nella piattaforma Developers.Italia.it, la community open source lanciata a Marzo proprio dal Team Digitale.
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